Longobardi è un caratteristico borgo del Basso Tirreno Cosentino. Sorge in una posizione strategica, dischiudendosi sul mare. La sua fondazione sembra da attribuire all’arrivo e allo stanziamento del re longobardo Liutprando (il quale fu re dei Longobardi dal 712 al 744) e delle sue truppe germaniche. Con il re Liutprando ci fu un’integrazione tra la cultura nordica e quella latina, allora fortemente presente su tutto il territorio. Egli non permise, però, che i duchi potessero amministrare il potere in totale autonomia, infatti decise di accentrare il potere nelle sue mani in modo da avere un controllo più serrato su tutto il territorio. Il paesino subì anche le conseguenze delle varie vicende del Regno di Napoli.
La storia di Longobardi è intrisa di religiosità cristiana, infatti è il paese di origine di San Nicola Saggio, religioso dell’ordine dei Minimi. Egli venne battezzato nella Chiesa di Santa Domenica, la chiesa matrice di Longobardi, nel 1650; nella Chiesa della Madonna dell’Assunta, secondo la volontà del religioso, nel 1697 venne costruita una navata laterale che conserva le reliquie di Santa Innocenza. Di fondamentale importanza è anche la casa natale di San Nicola Saggio, situata nel centro storico di Longobardi.
Incantevoli a guardarsi sono, inoltre, anche il Palazzo Coscarelli, il Palazzo Miceli e il Palazzo Pagnotta.
Spostandoci dal centro storico e dirigendoci in direzione della campagna si può notare la cosiddetta “Rupe di Longobardi”, un monolite che spicca nella natura longobardese e che salta subito all’occhio.