Andando tra conventi

Nella parte bassa della città consigliamo di iniziare un bel cammino esplorativo da Piazza Cappuccini. Salendo un’ampia scalinata vicino la piazza, si è subito dentro la chiesa cosiddetta, appunto, dei Cappuccini. Il campanile spicca per la sua altezza ed il suo profilo a pinnacolo. Sono veramente graziosi i due balconcini posti al centro della facciata, divisi da un pilastrino con capitello. Sul cornicione in alto si notano gli archetti pensili e le decorazione a forma di conchiglia che richiamano il mare e che sono allineate lungo il fregio. sulla destra, incastrato tra costruzioni più recenti, c’è il convento originale che conserva un chiostro affascinante.

Riscendiamo nella piazza e attraversiamo Via Vittorio Emanuele II fino a raggiungere la scalinata di San Bernardino. Lo spazio attraversato – se si considerano le cartografie lasciateci dai viaggiatori del 1700 – circa trecento anni fa era occupato dall’acqua del mare. La “crescita” e l’avanzata della spiaggia è stato un fenomeno importante solo dalla fine del ‘700. Dopo un po’ di scalini, ripreso fiato, eccoci di fronte al convento fondato dai francescani Osservanti circa 600 anni addietro, ovvero la chiesa convento di San Bernardino di Siena.

A sinistra della chiesa vi è la torre campanaria ora riportata all’antica bellezza. San Bernardino, per volontà dei primi frati giunti lì nel ‘400, fu intenzionalmente edificato fuori dal borgo antico, ad una certa distanza dalla porta di Paraporto. Nonostante ciò, ad ogni modo il convento era abbastanza vicino all’insenatura della Calavecchia. Molti amanteani ricordano questo luogo tra gli anni ’50 e ’60 come sede della scuola media e di alcuni uffici comunali. Proseguendo la gradinata di san Bernardino si giunge all’ingresso del Centro storico, siamo su Corso Umberto I°. Qui – forse fino alla metà del 1700 – doveva esserci un conventino dei Carmelitani, poi soppresso e demolito. Era nello spazio circostante l’attuale chiesa del Carmine.

Per trovare i segni e le rimanenze di altri due conventi importanti bisogna spostarsi in zona Catocastro, dove c’è il palazzo delle Clarisse, l’ex collegio dei Gesuiti e più su il primigenio convento dei primi francescani venuti dall’Umbria.