Amantea è una cittadina di circa quattordicimila abitanti, tra le più note località di tutto il mar Tirreno calabrese. È al centro di un comprensorio di paesi grandi e piccoli che costituisce la zona geografico-economica del Basso Tirreno Cosentino, ossia l’ultimo pezzo della Provincia di Cosenza sul litorale tirrenico. Oltrepassato l’abitato di Campora San Giovanni e il “confine” del Fiume Savuto, si entra nella Provincia di Catanzaro, ovvero nell’area dove si concludono alcune propaggini montane della Sila (Reventino) e inizia la Piana di Lamezia Terme punteggiata dagli ulivi, tra i quali trova posto il più grande aeroporto calabrese nella zona di Sant’Eufemia. Proprio la vicinanza allo scalo aeroportuale e alla Stazione Ferroviaria di Lamezia Terme Centrale sono un reale vantaggio che l’economia amanteana può sfruttare. La stazione ferroviaria amanteana è ben collegata sia a quella lametina, a sud, che a quella di Paola a nord, consentendo ai viaggiatori di salire giornalmente sui treni veloci più importanti. In venti minuti, inoltre, da Amantea si arriva allo svincolo autostradale di Falerna. Molto snelli anche i collegamenti col capoluogo di Provincia, Cosenza, raggiungibile in meno di un’oretta di macchina da più strade.
La costiera amanteana offre visioni marittime mozzafiato. Il mare è stupendo e le spiagge invitano a prendere il sole in ogni periodo dell’anno. A parte qualche timido rigore invernale e qualche pioggia autunnale, per trecento giorni di calendario ad Amantea si gode del caldo sole calabro e di una temperatura mediterranea. È un territorio particolarmente adatto a chi vuole praticare sport all’aria aperta (specialmente gli amanti del trekking nella natura).
La città di Amantea si riempie di allegria, movimento e spensieratezza in diverse occasioni festive, alcune religiose e altre che provengono dalla sua tradizione commerciale e turistica. Già il mese di febbraio è tempo di grandi feste perché ad Amantea c’è una tradizione carnevalesca. Il Carnevale di Amantea è famoso per la qualità artistica dei carri allegorici che sfilano per Viale Regina Margherita e Corso Vittorio Emanuele II.
La Pasqua, pur avendo il suo coinvolgimento emotivo più intenso nella processione delle Varette del Venerdì Santo mattina, è comunque una parentesi della primavera in cui la città è vivacissima. Assistere alle celebrazioni della Settimana Santa, soprattutto nel centro storico amanteano, è un momento di grande partecipazione collettiva che attira anche i forestieri.
Il mese di giugno, poi, con la festa patronale di Sant’Antonio del 13 giugno che inaugura l’estate, è veramente qualcosa di magico. Il programma di spettacoli estivi è sempre molto variegato e capace di attrarre le più diverse tipologie di turisti. Amantea ha piazze e vicoli che diventano palcoscenici musicali e teatrali.
La fine di ottobre e i primi due giorni di novembre sono i giorni della “Fiera dei Morti”, le bancarelle “invadono” le strade cittadine e mettono in scena quello che è un mercato secolare. L’anima del commercio, un tratto distintivo amanteano, è qualcosa che viene da molto lontano. Molto apprezzata anche la stagione natalizia, dove i visitatori possono gustare i prodotti tipici di Amantea e possono girare tra i presepi monumentali più belli della Calabria intera.
L’economia agricola del posto è caratterizzata indubbiamente dai quintali di Cipolla Rossa IGP (di Tropea) che viene coltivata nella zona di Campora San Giovanni (l’area di più alta concentrazione di raccolto, più della zona stessa di Tropea).
L’abilità degli artigiani amanteani e camporesi è altresì quella della conserva del pesce. Fin dal Medioevo più antico questo litorale è attivo esportatore di alici sott’olio e sotto sale. La capacità di trasformare i prodotti della terra e del mare ha fatto della ristorazione, e della gastronomia amanteana in generale, una delle eccellenze assolute nel panorama regionale.
Pasticcerie, gelaterie, ristoranti, pizzerie, Amantea è un punto di riferimento per ogni viaggiatore che da nord scende verso sud e viceversa!